Dal lontano 1909, anno di nascita del Carpi, fino ai giorni nostri: tanti sono stati i giocatori che hanno vestito la casacca biancorossa della squadra. Il Carpi Football Club 1909, denominazione attuale del club, non è certamente una squadra che può definirsi di vertice ma indubbiamente sono state tante le imprese compiute in tutti questi anni di competizioni nazionali.
In 110 anni di storia il Carpi ha disputato anche quattro campionati di massima serie italiana: anche gli appassionati di calcio più giovani ricordano la grande promozione in Serie A nella stagione 2014/15.
Tra le mura amiche dello stadio Sandro Cabassi di Carpi, il Chèrp si è sempre fatto valere. I colori biancorossi sono stati vestiti da tanti ragazzi di grande talento, alcuni poi sono diventati campioni di assoluto valore. Ma chi sono questi giocatori dai piedi buoni, che dopo aver vestito la casacca del Carpi si sono fatti valere a livello nazionale e internazionale? Scopriamoli insieme in questa carrellata di storie interessanti e appassionanti.
Dal biancorosso all’azzurro, dal Carpi in Nazionale
Il primo, per ordine di importanza, non può che essere lui: capitano del Carpi nella stagione di Serie A 2015/16, campione del mondo nel 2006. Dal biancorosso all’azzurro il passo è breve, stiamo parlando di Cristian Zaccardo. Dopo Cristian, la fascia di capitano del Carpi è stata al braccio di Raffaele Bianco, Fabrizio Poli per finire a Enrico Pezzi, attuale condottiero dei biancorossi.
Un altro campione del mondo 2006 che ha fatto parte della rosa del Carpi, ma a differenza di Zaccardo passando in biancorosso prima di aver sollevato la mitica coppa, è il roccioso difensore Marco Materazzi. Matrix dopo i mondiali 2006 vincerà anche la Champions League, con l’Inter nel 2010.
Anche a Roberto Inglese, Kevin Lasagna e Simone Verdi il biancorosso ha portato fortuna: dopo aver giocato con il Carpi sono poi stati convocati successivamente in nazionale nel corso della loro carriera.
Se è vero che finora nessun calciatore italiano del Carpi è stato convocato in nazionale maggiore, è altrettanto vero che diversi giovani talenti hanno giocato nelle rappresentative minori: vediamo di chi si tratta. Cominciamo con Francesco Ripa e Matteo Liviero, che hanno giocato in Under 21 rispettivamente nel 1994 e 2013. Liviero ha anche giocato in Under 20. Nella nazionale Under 18 si è fatto notare Andrea Barbi, mentre Mario Pugliese si è distinto in Under 19.
Parliamo ora di Alfredo Bifulco, cartellino di proprietà del Napoli e mandato in prestito al Carpi nel 2016. Piedi buoni, visione di livello, è stato il primo giocatore del Carpi a disputare un torneo FIFA: Bifulco è andato a giocare i mondiali under 20 in Corea del Sud nel 2017, 3 presenze per lui e medaglia di bronzo, con l’Italia che ha concluso il torneo al terzo posto.
I talenti del Carpi sono molto ben visti nelle nazionali giovanili: un altro biancorosso, il difensore Alessandro Buongiorno, al Chèrp in prestito dal Torino nel 2018, ha partecipato al mondiale Under 20 del 2019.
Nell’anno del Carpi in Serie A, quando gli appassionati di scommesse e schedine seguivano i blog di pronostici per informarsi sulle vicende della squadra, new entry tutta da “decifrare” per i non addetti ai lavori e i meno esperti, la formazione biancorossa capitanata da Zaccardo chiuse il campionato al 18mo posto (retrocessa) ma si tolse lo sfizio di arrivare fino ai quarti di finale di Coppa Italia. In rosa c’era, oltre a Lasagna e Verdi che abbiamo già nominato, anche un “certo” Marco Borriello.
Fin qui tutti italiani. Nessuno straniero ha fatto bene durante e dopo aver vestito la casacca biancorossa del Carpi? Certamente sì, se ci vorrete seguire un altro po’ vi diremo di chi si tratta.
Gli stranieri illustri: campioni al Carpi, campioni in patria
Gli albanesi Ledian Memusha ed Edgar Çani, entrambi nel 2013, hanno giocato con le proprie nazionali durante il periodo di militanza nel Carpi. Lo stesso è stato per gli sloveni Vid Belec e Aliajz Struna.
Il Napoli ha una bella storia di prestiti interessanti, molti sono stati i giocatori di proprietà dei partenopei che in perfetto stile calciomercato sono approdati a Carpi a “farsi le ossa”. Tra questi ricordiamo il difensore polacco Igor Lasicki, convocato nel 2017 dalla Polonia per l’europeo Under 21 disputato proprio in Polonia dal 16 al 30 giugno di quell’anno.
Ne è passato di tempo, dalle prime partite disputate dal Carpi a inizio secolo scorso in quello spiazzo situato fuori le mura di porta Mantova. Dall’allora Jucunditas all’odierno Carpi Football Club 1909: i calciatori vanno e vengono, ma la squadra resta così come il suo sogno, quello di volare alto come il falcone che fregia lo stemma sociale. Il desiderio di tutti gli appassionati del buon vecchio calcio di provincia è sempre lo stesso: rivedere presto il Carpi volare alto, così alto da tornare a giocare in Serie A.