Cosa succederebbe se formassimo squadre di giocatrici italiane suddivise per anno di nascita? Che selezioni origineremmo e chi potrebbe esser la migliore? Per gioco abbiamo provato far vivere uno scontro generazionale, provando a metter insieme le migliori giocatrici per ogni annata. Abbiamo scelto le giocatrici su un periodo di otto anni, partendo dall’attuale prima categoria senior ovvero l’attuale classe del 2002 e proseguendo poi a ritroso sino all’annata 1995. Ecco cosa è venuto fuori:
CLASSE DEL 2002
Silvia Nativi, Giulia Natali, Ilaria Panzera, Caterina Gilli, Martina Spinelli.
La sesta: Silvia Colognesi
Si tratta dell’annata che, a livello di nazionale, ha generato una grandissima prolificità, portando alla conquista di due ori e un bronzo sulla scena internazionale. In posizione di play ci giochiamo una wildcard con Silvia Nativi: la giocatrice vista a Vigarano e San Giovanni Valdarno non è attualmente una giocatrice del campionato italiano, ma ha giocato due stagioni con la Louisiana Tech University, le “Lady Techsters”. Giulia Natali, attuale pezzo pregiato del mercato e reduce da ottime stagioni con Lucca, è la tiratrice del quintetto, mentre il gioco all-around in posizione di 3 è garantito da Ilaria Panzera, che in Azzurro è sempre stata decisiva. Caterina Gilli gioca in posizione di ala forte per dare energia e fisico, mentre lo slot di 5 è decisamente moderno con Martina Spinelli, in grado di aprire il campo: annate difficili per lei visti gli infortuni, ma rimane una delle top della sua classe. Volendo una lunga più tradizionale, un’eventuale sesta può esser Silvia Colognesi, reduce da ottime stagioni con La Spezia.
CLASSE DEL 2001
Alessandra Orsili, Marta Rossini, Silvia Pastrello, Sofia Frustaci, Francesca Pia D’Angelo.
La sesta: Beatrice Stroscio.
Il quintetto delle 2001 possiede svariate gemme, specie nel reparto esterne, risultando forse un po’ leggerino nel settore lunghe, decisamente penalizzato. Notevole la combo 1-2: Alessandra Orsili giostra in posizione di playmaker, mentre la guardia è Marta Rossini, un duo che assicura un grande rendimento offensivo, con punti nelle mani e creatività. Difesa ed energia vengono garantite da Silvia Pastrello e Sofia Frustaci, che completano un quintetto da corsa, pieno di esterne. La numero 5, sacrificata al ruolo, è l’ala Francesca Pia D’Angelo: non è sicuramente una pivot per tonnellaggio e centimetri, in A2 ha però catturato ben 8.6 rimbalzi. Small ball alla riscossa per le 2001, che tra l’altro dalla panchina potrebbero contare ancora su altre guardie con punti nelle mani, come Beatrice Stroscio.
CLASSE DEL 2000
Francesca Pasa, Anastasia Conte, Sara Toffolo, Sara Madera, Beatrice Baldi.
La sesta: Giorgia Bocola.
Quintetto completissimo per la classe 2000 che schiera la seconda wildcard della nostra rassegna. Sara Madera giocherà dalla prossima stagione in Spagna, con il Lointek Gernika: è però la star di quest’annata, con numerosi riconoscimenti giovanili anche in ambito europeo. Beatrice Baldi, appena tornata a Umbertide, può giostrare da pivot che apre il campo con mani educate. Da ala, Sara Toffolo che con Sassari ha giocato egregiamente gli spot da 4 e da 3, mostrando duttilità e intelligenza tattica. Molto interessante il duo di esterne: da play la miglioratissima Francesca Pasa, diventata un punto di riferimento anche a livello europeo per la Virtus con minuti importanti in EuroLeague Women, da guardia Anastasia Conte reduce da un ottimo campionato di A1 con la maglia di Crema. Per un’eventuale sesta andremmo a pescare nel settore lunghe: in A2 con Giorgia Bocola, tanta sostanza prima a Civitanova Marche e poi a Vigarano.
CLASSE DEL 1999
Costanza Verona, Beatrice Del Pero, Martina Fassina, Valeria Trucco, Lorela Cubaj.
La sesta: Giovanna Elena Smorto.
Ritenuta forse una delle più floride classi della pallacanestro italiana recente, con quattro giocatrici su cinque che hanno partecipato a EuroBasket Women 2023. Nelle giovanili tanti piazzamenti a medaglia e una dolce conclusione con l’Europeo U20 che ha visto queste ragazze collezionare l’alloro più prezioso. Da play c’è la regista titolare della Nazionale, Costanza Verona, protagonista anche in EuroLeague Women con Schio. Beatrice Del Pero, in posizione di guardia, assicura tiro e gioco offensivo, con il bagaglio del 3X3 acquisito da presenza fissa nei roster d’Italbasket, con l’ultima partecipazione ai Mondiali. Martina Fassina in posizione di 3, mentre l’ala forte è Valeria Trucco ad assicurare rimbalzi e punti: specialista difensiva del quintetto Lorela Cubaj, solido cambio a Venezia con scampoli di WNBA giocata all’attivo. Da sesta una possibile specialista difensiva come Giovanna Elena Smorto, ottima nell’annata appena trascorsa a Castelnuovo Scrivia,
CLASSE DEL 1998
Anna Togliani, Susanna Toffali, Francesca Parmesani, Olbis Futo Andrè, Lydie Katshitshi.
La sesta: Lucia Missanelli.
C’è un reparto lunghe davvero importante, con Olbis Andrè star assoluta e Lydie Katshitshi ad assicurare fisicità e un rendimento di altissimo spessore sotto le plance. Francesca Parmesani è l’ala piccola della squadra, con la sua duttilità, mentre da guardia si punta sulla velocità con Susanna Toffali, fresca di promozione nel massimo campionato col Sanga Milano. In regia c’è la solidità di Anna Togliani, che dopo una buona stagione a Campobasso ha fatto un salto importante andando in Sardegna dove vestirà la maglia della Dinamo Sassari. La potenziale sesta di questo quintetto potrebbe esser una giocatrice esplosiva nel ruolo di guardia-ala piccola come Lucia Missanelli, in grado di accendersi e portare punti alla causa.
CLASSE DEL 1997
Mariella Santucci, Giulia Ciavarella, Elisa Policari, Francesca Pan, Jasmine Keys.
La sesta: Carlotta Gianolla.
La stella è Jasmine Keys, che regge un quintetto di giocatrici con stazza ed esterne. Accanto a lei infatti la scelta cade su Francesca Pan, compagna di nazionale, per assicurare tiro e rendimento difensivo. Elisa Policari al tempo stesso è una giocatrice con un buon background offensivo così come Giulia Ciavarella, che è la nostra terza wildcard: dopo una discreta annata a Sassari, giocherà in Spagna col Mallorca. In posizione di play un’altra Azzurra, Mariella Santucci, anche lei ad assicurare difesa e grinta. Un quintetto molto interessante con tre giocatrici di buona impostazione difensiva, ma anche punti nelle mani: forse sottovalutato. Lo diventa ancora di più se si pensa che dalla panchina può uscire una giocatrice interessante per lo spot di 4 come Carlotta Gianolla.
CLASSE DEL 1996
Stefania Trimboli, Francesca Romana Russo, Martina Kacerik, Cecilia Zandalasini, Marzia Tagliamento.
La sesta: Ilenia Cordola.
Quintetto molto interessante in quanto atipico: non ci sono lunghe. Tecnicamente, quest’anno nei Playout abbiamo visto Marzia Tagliamento impegnata negli spot da 5 in attacco, nella serie tra Moncalieri e Lucca, ma è chiaro che nel ruolo sarebbe eccessivamente sacrificata in via continuativa. Il reparto esterne però è troppo buono, e superiore rispetto a quello lunghe, per sacrificare qualcosa: in regia, Stefania Trimboli assicura solidità ed esperienza, Francesca Russo dinamicità ed esplosività in attacco. Martina Kacerik è la specialista difensiva, mentre la star è indubbiamente Cecilia Zandalasini in versione tuttofare. Per le lunghe andiamo dalla panchina: prendiamo Ilenia Cordola, che nonostante i problemi fisici avuti negli ultimi anni rimane forse una di quelle col curriculum migliore tra le giocatrici di questa classe.
CLASSE DEL 1995
Antonia Peresson, Sara Crudo, Elisa Penna, Maria Miccoli, Giuditta Nicolodi.
La sesta: Beatrice Barberis
Lo spot di play vede in regia Antonia Peresson, che nella prossima stagione tornerà in A1 con la maglia di Faenza. Un’altra giocatrice che si è esaltata con la Serie A2 e tornerà adesso nella massima categoria con Sassari è Sara Crudo, nella veste di guardia. Per assicurare ancora più tiro, una buona idea per la posizione di 3 è Elisa Penna, mentre è abbastanza interessante il reparto lunghe per abilità e tecnica: Maria Miccoli, recente aggiunta di Ragusa, ha un gioco completo specie a livello offensivo, mentre Giuditta Nicolodi nel corso degli anni ha affermato stabilmente il suo ruolo di specialista per più squadre. Un potenziale cambio per il quintetto? Sicuramente Beatrice Barberis: la virtussina è un eccezionale grimaldello dalla panchina, come alternativa a Penna e potenziale giocatrice tattica in posizione di 4.
E le altre? La classe 1994 presenta interessanti giocatrici specie nello spot di playmaker con Beatrice Attura, Erica Reggiani e Ilaria Milazzo, ma come altre annate di questa classifica è un po’ meno performante sul settore lunghe (non sempre una fucina infinita per la pallacanestro femminile italiana), mentre sono rimaste solo 15 giocatrici dal 1993 in giù ancora militanti nella massima serie. Un dato che sottolinea come l’età media del campionato sia sicuramente bassa, ma al tempo stesso la base assicurata dalle veterane è anche straordinariamente qualitativa: basti pensare che il listone annovera giocatrici come Giorgia Sottana, Martina Bestagno, Raelin D’Alie e non solo (tra le altre anche Giulia Rulli, Alessandra Tava e Alice Nori).