Il Milan, dopo la sconfitta rimediata in casa della Juventus, è ottavo in classifica. Una posizione che, al momento, taglierebbe fuori i rossoneri dalle competizioni europee del prossimo anno. E, peraltro, anche se riuscissero ad entrare in Europa, molto difficilmente potranno farlo dalla porta principale, con il corollario non secondario di una rilevante perdita di introiti, quelli derivanti dalla partecipazione alla Champions League. In questo quadro, non stupiscono le indiscrezioni provenienti dal quartier generale milanista, in base alle quali mezza squadra sarebbe in vendita.
Milan, la rivoluzione dipende anche dalle richieste
In pratica, la dirigenza rossonera sembra intenzionata a dar vita ad una vera e propria rivoluzione. Troppo deludente e costosa la rosa attuale, per poter far finta di nulla. E i nomi in lista di sbarco sono sempre di più. A partire da Okafor, per il quale si continua a cercare una sistemazione, dopo il fallimento della cessione al Lipsia. Al momento, sembra che all’attaccante svizzero siano interessati West Ham e Bournemouth, mentre è stato rifiutato il Monza. Per lui la richiesta è di due milioni di euro per il prestito oneroso e 25 per il diritto di riscatto.
Altro elemento ormai chiaramente fuori dai giochi è poi Emerson Royal, praticamente chiuso dall’imminente arrivo di Kyle Walker. Al momento da registrare l’interesse del Galatasaray, per un prestito con diritto di riscatto. Mentre dalla Premier League potrebbe farsi avanti il Fulham. Dall’Inghilterra potrebbe arrivare anche la soluzione per Chukwueze, mai decollato nella sua avventura a Milano. L’Aston Villa del suo ex tecnico, Unai Emery, sembra un possibile approdo per il nigeriano, che sembra ormai fuori dai piani tecnici di Conceicao.
Così come il tecnico non sembra disposto a fare catenaccio per Loftus-Cheek, anche se in questo caso occorre cercare un’alternativa con le stesse caratteristiche tecniche. I quattro milioni percepiti dal giocatore, però, rappresentano uno scoglio di non poco conto.
La lista degli esuberi non è però ancora terminata. Vanno infatti aggiunti Jovic, ormai arrivato a scadenza di contratto, e Pavlovic, altro elemento finito a margine delle rotazioni in pochi mesi. Mentre resta per ora in stand-by Tomori, per il quale la Juventus propone un prestito a 5 milioni, con obbligo di riscatto a 25, proposta rifiutata dal Milan.
In pratica, quindi, mezza squadra è sul mercato, con le relative difficoltà per piazzare elementi si cui gravano stipendi a volte esorbitanti. Tali da rischiare di rendere la loro cessione una vera e propria missione impossibile.