La gara inaugurale dei mondiali di sci alpino in fase di svolgimento a Saalbach registrano subito un trionfo per l’Italia. Quello arrivato nel parallelo a squadre, con Lara Della Mea, Giorgia Collomb, Alex Vinatzer e Filippo Della Vite capaci di superare in finale la Svizzera. Un ottimo aperitivo in una kermesse che vede la squadra azzurra giocarsi carte importanti in un gran numero di specialità.
Italia medaglia d’oro nel parallelo a squadre
Inizia con una medaglia d’oro l’avventura della nazionale italiana ai mondiali di sci alpino di Saalbach. La squadra azzurra è riuscita a superare la Svizzera nella tornata di gare decisiva, per effetto del 2-2 assicurato dalle vittorie di Giorgia Collomb, in apertura contro la Holdener, e di Vinatzer nella chiusura contro Tumler. Affermazioni che hanno permesso di superare le battute di arresto di Della Vite contro Aerni e di Della Mea contro la Darbellay.
Si tratta della prima affermazione in una disciplina non proprio tra le più popolari del Circo bianco. In precedenza gli azzurri vantavano la medaglia di bronzo raccolto nell’edizione del 2019, quando la competizione si svolse ad Aare. E anche allora erano presenti Vinatzer e Dalla Mea, all’epoca affiancati da Simon Mauberger e Irene Curtoni.
Se Vinatzer vanta anche una medaglia di bronzo nella precedente edizione della kermesse iridata, svoltasi nel 2023 a Courchevel, per Collomb e Della Vite è invece una prima volta assoluta. Che lo stesso Della Vite ha commentato, con queste parole: “E’ stata una vittoria meravigliosa, non poteva esserci un inizio migliore per questi Mondiali. La pista era fantastica e l’atmosfera ci ha caricato a mille.”
Mentre Giorgia Collomb ha dichiarato, dal canto suo: “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, è stata un’autentica battaglia.” Se, infatti, l’ottavo di finale contro l’Ucraina si era rivelato una formalità (4-0), ben più complicato era l’ostacolo rappresentato dalla Francia, comunque superato di slancio per 3-1. La semifinale con la Svezia, però, ha messo a dura prova i nervi del quartetto azzurro, terminando con un 2-2 che ha permesso all’Italia di avanzare verso la finale per effetto di un solo centesimo di vantaggio nella somma dei tempi.
Ora non resta che attendere le prossime gare in cui l’Italia non nasconde le proprie ambizioni, in particolare con le punte di diamante Goggia e Brignone. Cui si affianca una pattuglia che potrebbe in effetti riservare non poche soddisfazioni agli appassionati di sci alpino del Belpaese.