Il Napoli sbanca Bergamo e rafforza ulteriormente la sua candidatura al titolo. La partita del Gewiss Stadium si è rivelata un vero e proprio spot per la nostra Serie A, dando vita ad una lunga serie di emozioni e ribaltamenti di fronte. Terminando nel modo più inatteso considerato quanto visto sul campo, con una Atalanta costantemente protesa in avanti e spesso padrona del gioco, ma molto vulnerabile in difesa.
Atalanta all’arrembaggio, nella parte iniziale, ma è il Napoli a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco
La gara è iniziata con i padroni di casa subito all’offensiva e determinata a imporre il suo ritmo. I frutti di questo avvio arrembante sono giunti al 16′, quando Retegui è stato prontissimo a raccogliere un pallone uscito da una selva di gambe e a indirizzare la sfera a mezza altezza nella porta difesa da Meret. Il Napoli ha accusato il colpo per una decina di minuti, alzando poco a poco il proprio baricentro, senza però riuscire a farsi pericoloso dalle parti di Carnesecchi. Al 27′ però, è arrivato come un fulmine a ciel sereno il goal del pareggio, ad opera di Politano. L’attaccante partenopeo si è infatti trovato sui piedi un pallone deviato da Djimsiti, tutto spostato sulla sinistra, coordinandosi al meglio per una botta micidiale sotto la traversa, su cui il portiere orobico non ha potuto opporre alcuna resistenza.
A questo punto è stata l’Atalanta a subire il contraccolpo, perdendo la sicurezza espressa sino a quel momento. E al 40′ è arrivato il sorpasso, ad opera di McTominay, lesto ad approfittare della rifinitura di Anguissa su un’azione innescata dal colpo di tacco di Neres e a cogliere l’incrocio dei pali alla sinistra di Carnesecchi.
La rete di Lukaku gela il Gewiss Stadium
La seconda parte della gara è iniziata sulla falsariga dell’avvio, con l’Atalanta tutta protesa all’attacco. Il ritmo impresso dai bergamaschi ha subito messo in difficoltà il Napoli, che non è più riuscito a spezzare l’assedio. E il pareggio al 55′, ad opera di Lookman, è sembrato il logico epilogo del dominio esercitato dai nerazzurri. Il pallone d’oro africano è partito come una furia verso l’area partenopea in mezzo a un nugolo di avversari ed è riuscito a eluderne la guardia con un rasoterra chirurgico alla sinistra di Meret.
L’Atalanta ha cercato a questo punto anche il vantaggio, ma è stato bravissimo Meret a respingere un colpo di testa di De Ketelaere che sembrava ormai avviato in fondo al sacco. Al 78′, però, quando i padroni di casa stavano rifiatando dopo gli sforzi profusi, è arrivato il goal decisivo di Lukaku, bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Anguissa. E sul suo goal si è praticamente chiusa la contesa, coi partenopei a festeggiare insieme ai propri sostenitori giunti a Bergamo.