Finisce al Maradona l’imbattibilità stagionale della Juventus di Thiago Motta che dopo un buon primo tempo si deve arrendere alla forza di una squadra, il Napoli, ormai seriamente candidata per conquistare il titolo insieme all’Inter. Ma vediamo cosa è accaduto in questa partita.
Primo tempo, una buona Juventus e il primo gol di Kolo Muani
Parte bene la Juventus che dopo cinque minuti rischia già di andare in vantaggio con Yldiz che mette in seria difficoltà Meret; il Napoli è alto e lascia spazi alle ripartenze bianconere, alla mezz’ora è Nico Gonzalez ad avere una buona occasione ma calcia fuori, quindi Anguissa di testa fa tremare Di Gregorio mandando alto un pallone perfetto di Neres. Prima della fine del tempo però il neo acquisto Kolo Muani, preferito dal tecnico a Vlahovic dopo le ultime prestazioni deludenti, si imbatte su una palla vagante al limite dell’aria di rigore e al volo fredda i tifosi biancazzurri.
Reazione Napoli nel secondo tempo, la Juventus sparisce
Conte è bravo a dare la carica ai suoi negli spogliatoi e rientrano in campo ancora con più foga: pronti via e Lukaku di testa sfiora il gol negatogli solo da una prodetta di Di Gregorio. I partenopei mettono davvero sotto una Juventus troppo remissiva e al sessantesimo arriva il meritato pari con un colpo di testa di Anguissa imbeccato da Politano. Il tecnico dei bianconeri prova a mischiare le carte con i cambi ma cambia poco in campo. Il Napoli contina a spingere e dieci minuti dopo il pari ottiene un calcio di rigore per un ingenuo fallo di Locatelli di McTominay. Lukaku è implacabile dal dischetto e spiazza Di Gregorio.
Nel finale un inutile forcing della Juve non riesce a mettere in difficoltà un Napoli in pieno controllo della gara. Al triplice fischio è festa al Maradona con i padroni di casa ormai ufficialmente candidati alla vittoria dello scudetto e i bianconeri che ora vedono allontanarsi anche la quarta posizione.